Destatosi improvvisamente da un sonno profondo il 31 marzo 1983, si schiera sull a fascia sinistra già alle prime partitelle tra amici, nei primi anni dell’adolescenza. Allievo del grande Stringhini, si impone come uno dei più forti terzini delle categorie che affronta, anche se soffre gli avversari che tentano di addormentare l’incontro. Nei Globuli Rossi viene schierato fin dall’inizio come seconda punta o punta esterna, e realizza una caterva impressionante di gol: dotato di senso della posizione come pochi, si trova sempre nel posto giusto al momento giusto. L’importante è non metterlo in porta, data la sua cronica incapacità nel tenere in mano qualunque tipo di oggetto. Grande milanista, partecipa ai diversi raduni dei rossoneri in compagnia del tranquillo cugino Paolo Alta Tensione, che lo trascina per l’Europa. Sfiorata di un pelo la trasferta per la finale di Manchester del 2003, riesce per sua fortuna a rifarsi alla grande andando a Istanbul ma soprattutto ad Atene. Tra le sue grandi imprese, oltre al numero di gol segnati, ricordiamo l’aver siglato un grandissimo gol al Consorzio San Siro per il 3-3 finale nella gara di andata del campionato 2008-2009, l’aver definito per primo Bobo Vieri “un paracarro” durante il suo trascorso interista, ma soprattutto l’aver scartato, in anticipo e di nascosto da tutti, la Playstation2 destinata al fratello per provarla prima di Natale nel dicembre 2001.
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