Nasce a gamba tesa sull’ostetrica di turno il 9 maggio 1983. Reagisce poi con una gomitata al lieve battito sulla schiena per iniziare a respirare e viene espulso con un rosso diretto dalla sala parto. Si ritrova quindi davanti all’ingresso dell’Ospedale, dove viene raccattato direttamente dal portiere. Da qui nasce subito la sua simpatia per il ruolo. Arrivato ai 2 anni bevendo ogni sera dal biberon latte con pezzetti di focaccia congelata col prosciutto, si dedica subito al suo sport preferito: si allena da portiere spettegolando a destra e a manca i fatti privati della sua baby-sitter, con cui ci prova 19 volte riuscendo solo alle 16esima a non ricevere uno schiaffo ma un gentile diniego. Viene scartato nel provino della famosa pubblicità della carta d’alluminio Cuki perché non riesce a parare per 3 volte il pollo avvolto nell’alluminio lanciato dall’altro bambino. Appena inizia l’età dell’adolescenza, si concentra sulla propria crescita fisica inventando un nuovo modo di fare colazione: facendo cioè restare immobili in bocca i cereali pseudo-Kellogg’s intrisi di latte ma roteando vorticosamente tutta la parte alta del collo, testa compresa. Giunto ad avere muscoli del collo ben formati, frequenta il corso di portieri vincendo diversi premi. Partecipa a diversi campionati di FIGC ma, pur apprezzando gli interventi killer dalla porta, non riesce a riassaporare il gusto dell’entrata assassina a campo aperto. Per questo accetta volentieri l’ingaggio nei Globuli Rossi, dove si dimostra un valido terzino e un’ecologica falciatrice a centrocampo.
|